Bisogni Educativi Speciali


MODULISTICA

MODELLO P.E.I. – Scuola Infanzia
MODELLO P.E.I. – Scuola Primaria
MODELLO P.E.I. – Scuola Secondaria di 1° Grado
ALLEGATO C
ALLEGATO C1
MODELLO P.S.P. – Per studenti non italofoni
MODELLO G.L.O. – Verbale di riunione
MODELLO P.D.P. – Linee guida per la compilazione del modello
MODELLO P.D.P. con Scheda di verifica


“Piano annuale per l’Inclusione – a.s. 2022/2023”
Il protocollo di Accoglienza per l’Inclusione si propone di individuare e definire pratiche condivise da tutto il personale dell’Istituto, allo scopo di favorire una responsabilità collettiva nell’inserimento e nell’inclusione di tutti gli alunni con Bisogni Educativi Speciali.
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Clicca per leggere il Protocollo di Accoglienza
Clicca per leggere il Piano Annuale per l’Inclusione

Strumenti d’Intervento per Alunni con Bisogni Educativi Speciali

I principi che sono alla base del nostro modello di integrazione scolastica – assunto a punto di riferimento per le politiche di inclusione in Europa e non solo – hanno contribuito a fare del sistema di istruzione italiano un luogo di conoscenza, sviluppo e socializzazione per tutti, sottolineandone gli aspetti inclusivi piuttosto che quelli selettivi.

Gli alunni con disabilità si trovano inseriti all’interno di un contesto sempre più variegato, dove la discriminante tradizionale – alunni con disabilità / alunni senza disabilità – non rispecchia pienamente la complessa realtà delle nostre classi. Anzi, è opportuno assumere un approccio decisamente educativo, per il quale l’identificazione degli alunni con disabilità non avviene sulla base della eventuale certificazione, che certamente mantiene utilità per una serie di benefici e di garanzie, ma allo stesso tempo rischia di chiuderli in una cornice ristretta. A questo riguardo è rilevante l’apporto, anche sul piano culturale, del modello diagnostico ICF (International Classification of Functioning) dell’OMS, che considera la persona nella sua totalità, in una prospettiva bio-psico-sociale. Fondandosi sul profilo di funzionamento e sull’analisi del contesto, il modello ICF consente di individuare i Bisogni Educativi Speciali (BES) dell’alunno prescindendo da preclusive tipizzazioni.

Va quindi potenziata la cultura dell’inclusione, e ciò anche mediante un approfondimento delle relative competenze degli insegnanti curricolari, finalizzata ad una più stretta interazione tra tutte le componenti della comunità educante.

Leggi il documento del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

La Legge 170 a tutela dei soggetti con DSA

La Legge 170, dopo la definizione dei termini, disgrafia, disortografia e discalculia, evidenzia le finalità che si prefigge la norma per la promozione del successo scolastico, anche attraverso misure didattiche di supporto, la garanzia di una formazione adeguata che coinvolga insegnanti e genitori all’interno dei propri ruoli.

Le linee guida, forniscono ulteriori indicazioni per l’applicazione della legge
Clicca per leggere il Decreto Attuativo Legge 170

Percorsi assistenziali nei disturbi specifici dell’apprendimento – DSA

I Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA), che interessano in Italia il 2,5-3,5% della popolazione in età evolutiva implicano spesso a livello individuale un abbassamento del livello scolastico conseguito ed una conseguente riduzione della realizzazione delle proprie potenzialità sociali e lavorative. Il mancato riconoscimento del disturbo o la sua inadeguata considerazione costituiscono spesso un’importante causa di abbandono scolastico, inducono a scelte scolastiche di basso profilo e di conseguenza condizionano il futuro dei ragazzi anche da un punto di vista sociale comportando importanti ricadute a livello personale.

Leggi le linee guida contenute nella Deliberazione Regionale n.1053 del 26/09/2011

Legge 5 Febbraio 1992 n°104

La Legge 5 Febbraio 1992, n° 104, o legge 104/92 o semplicemente Legge 104, capitolata Legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate è una legge che tutela i diritti dei soggetti diversamente abili.

Clicca per leggere il contenuto della legge 104

Alunni con Bisogni Educativi Speciali

La Direttiva Ministeriale del 27 Dicembre 2012, delinea e precisa la strategia inclusiva della scuola italiana al fine di realizzare appieno il diritto all’apprendimento per tutti gli alunni e gli studenti in situazione di difficoltà.

Clicca per la Direttiva Ministeriale, 27 dicembre 2012

Il Piano Didattico Personalizzato per D.S.A. e B.E.S.

Vi sono molti ragazzi che, pur in situazione di piena integrità cognitiva, trovano difficoltà a seguire il normale piano di studi, ragazzi per i quali è urgente pianificare un piano educativo personalizzato per prevenire l’insuccesso e la conseguente dispersione scolastica.

Parliamo di ragazzi:
Con disturbi Specifici dell’Apprendimento,
Con un ingiustificato basso rendimento scolastico,
Con disturbo del linguaggio o con disturbi dell’attenzione (con o senza iperattività),
Con problemi sensoriali,
Con difficoltà psicologiche ed emotive,
Con disturbi del comportamento, e border line,
Provenienti da paesi stranieri.

Per loro è necessario strutturare un Piano Didattico Personalizzato – PDP che diversifichi le metodologie i tempi e gli strumenti nell’attuazione del programma scolastico comune della classe.